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È il 1947 e tra i pochissimi concessionari Olivetti di Napoli c’è il nome di Pasquale De Ponte, uno specialista, ma soprattutto un amatore che ripara le storiche macchine da scrivere.

Ben presto queste straordinarie invenzioni made in Italy cederanno il passo ai computer e l’azienda De Ponte, grazie a Claudio De Ponte, figlio di Pasquale, continuerà a essere un punto di riferimento per il settore dell’informatica.

Il progresso e l’innovazione sono da sempre la base su cui si fonda la De Ponte Innovazioni che da oltre settanta anni è leader nel noleggio, vendita e assistenza di prodotti office.

Negli anni 2000 arriva Valentina De Ponte, il suo approccio al lavoro è dinamico, una ventata di freschezza che ha rivoluzionato la visione dell’azienda.

È una donna brillante, la grande passione per il suo lavoro e per la sua azienda è palpabile. Ha preferito gli studi umanistici, si è laureata in psicologia per analizzare l’attività da un punto di vista diverso e spesso trascurato, quello del benessere aziendale.

Oltre ai numeri, alle statistiche, ai profitti, c’è un’angolazione diversa per osservare un’azienda. È quella della valorizzazione delle risorse che non è poi così lontana dalla produttività aziendale. Il benessere dei nostri collaboratori è al primo posto. La dimensione familiare ci permette di poter instaurare rapporti umani con il personale e di creare un legame di fiducia attraverso l’ascolto delle problematiche aziendali, riunioni, brainstorming.

Ha solo ventiquattro anni ma ha le idee molto chiare. Analizza e progetta il lavoro valutando le condizioni ottimali di esecuzione dei compiti, i fattori di ostacolo alle prestazioni, l’insoddisfazione e l’eventuale disagio lavorativo per migliorare il funzionamento dei gruppi di lavoro.

Credo fermamente che un ambiente sereno, l’assenza di conflitto tra i collaboratori, un rapporto equilibrato con i propri dirigenti, impatti notevolmente sulla vita di chi lavora in un ufficio

Per la giovane De Ponte la progettazione degli spazi lavorativi è una necessità: devono favorire la concentrazione e stemperare la tensione mentale in un ambiente che esprima fiducia.

Il suo sogno è creare un’identità aziendale unica e inimitabile anche per le realtà più piccole, affinché siano riconoscibili dall’esterno come avviene per le grandi multinazionali. La scelta dei suoi studi è nata da questa necessità.

La presenza costante e attenta di suo padre l’ha spronata a implementare un processo di innovazione in azienda. Così la sua attenzione si è focalizzata sulla costruzione di un ufficio “chiavi in mano”: noleggio e leasing di arredo, fornitura dei beni come stampanti e software, il tutto compreso in un’unica spesa mensile. In particolare ha pensato a quanto sia importante per un imprenditore avere uno spazio lavorativo su misura ovunque fosse, “un ufficio in tasca”, un sistema di gestione al passo con i tempi. Una visione strategica e all’avanguardia che è stata da subito apprezzata in azienda. Ai suoi studi Valentina Di Ponte ha affiancato l’inserimento e la formazione da imprenditrice, un connubio tra passione e risultati. Il sistema famiglia e il sistema impresa, con obiettivi sicuramente diversi, non sono stati facili da conciliare.

Le imprese familiari che resistono al passaggio generazionale sono quelle in grado di unire le specificità di entrambi i sistemi e di creare un mix imbattibile. I ruoli non dovrebbero mai sovrapporsi né confondersi. Non è facile per un padre gestire questo rapporto e avere le stesse aspettative che avrebbe per un collaboratore. Anche per un figlio è difficile: la paura di deludere, di non essere all’altezza è sempre dietro l’angolo. Io mi sono spogliata da tutto ciò, sono semplicemente Valentina