Il Giardino Terapeutico

Nel documento della Commissione Salute dell’Osservatorio europeo su sistemi e politiche per la salute, cui partecipa il distaccamento europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, si propone una ridefinizione del concetto di benessere. Secondo questa proposta, il benessere è descritto come lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società. Si tratta di un approccio completo che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano e definisce la qualità della vita di ciascun individuo.

Queste definizioni sottolineano l’importanza di porre al centro la persona e tutti gli aspetti della sua esistenza al fine di ridefinire il concetto di salute, non limitandolo alla mera assenza di malattia. La relazione tra uomo, salute e natura emerge come un elemento chiave in questa definizione di benessere così ampia.

Nel corso degli anni, diverse teorie sul rapporto benefico tra uomo e natura sono emerse, sostenute da numerosi studi che hanno anche cercato di identificarne le conseguenze pratiche. In particolare, negli Stati Uniti, negli ultimi decenni del secolo scorso, architetti paesaggisti, sociologi ambientali, psicologi, medici e amministratori hanno condotto approfondite ricerche scientifiche all’interno di strutture sanitarie. Tali studi hanno dimostrato che la presenza della natura e di giardini può contribuire significativamente al processo di cura, con effetti positivi sulla morbilità, i tempi di recupero, la necessità di farmaci antidolorifici e l’interazione con il personale infermieristico.

La Teoria di Roger Ulrich, sviluppata tra il 1972 e il 1981, evidenzia come i giardini possano mitigare lo stress offrendo opportunità per il movimento fisico, la possibilità di fare scelte, la ricerca di privacy e un senso di controllo, l’incoraggiamento di interazioni sociali di supporto e l’accesso alla natura e ad altre distrazioni positive.

Negli anni Novanta, i coniugi Rachel e Stephen Kaplan, noti nel campo della psicologia ambientale, formulano la “Attention Restoration Theory” (ART), che fornisce spiegazioni sulla capacità ristoratrice della natura. Nello stesso periodo, Clare Cooper Marcus condusse ricerche scientifiche su quattro ospedali della California, elaborando indirizzi progettuali basati su analisi visive, comportamentali e interviste agli utenti dei giardini, che divennero fondamentali per la realizzazione di Healing Gardens, spazi progettati per contribuire al processo di guarigione.

 

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